A distanza di un paio di settimane dalla mia ultima mezza maratona, eccomi presente all’ennesima Stramilano.
Il giorno prima della gara è stata una vera festa all’expo Asics allestito come sempre in piazza Duomo, dove ho avuto il piacere di incontrare tanti amici runners, e quest’anno a sorpresa il team Asics FrontRunnerItaly mi ha riservato una bellissima sorpresa esponendo nel padiglione una mia foto che recita il mio mantra di incoraggiamento: “ Focalizza la meta, resta concentrato e conquistala.”
La mattina della gara, poco prima della partenza, ho il tempo di incontrarmi con gli altri amici del team Asics FrontRunnerItaly e fare le foto di rito (Stefano Baldini, Claudio Flore, Sara Taiocchi, Yuri Faccetti, Marco Scanziani).
Pur essendo una mezza, sto azzardando per quanto riguarda il lato scarpa, infatti ho scelto di correre con una poco performante ma decisamente più protettiva, ideata per le lunghe distanze, che poi sarà quella da utilizzare in maratona fra qualche settimana. In questo caso ho scelto la bellissima e comoda Asics Gel Nimbus21.
Sappiamo tutti che oggi non sarà una corsa facile, intanto perché lo start è alle 11:00 del mattino e non al canonico orario che varia dalle 9:00/30, quando il sole è già bello alto, e poi perché proprio oggi sono previste temperature che generalemete sono del mese di giugno.
Subito dopo lo sparo dei giudici Fidal che da il via alla gara, come era accaduto lo scorso anno, una rovinosa caduta tira giù molti atleti, io riesco a svincolarmi e a scampare alle conseguenze, per molti di quelli finiti in terra la corsa terminerà lì.
Pochi chilometri per capire che bisogna idratarsi bene, oggi il caldo non perdona. Non forzo il ritmo e cerco da subito un gruppo col quale fare il passo. Non incontro molte difficoltà, tranne un calo fisiologico intorno al 16 chilometro. Le alte temperature stanno giocando un ruolo fondamentale e preferisco abbandonarmi a una corsa relax visto che sono quasi alla fine e non voglio rischiare crampi o altre possibili problematiche dettate dal fastidioso caldo.
Gli ultimi due chilometri me li godo salutando il pubblico e soprattutto negli ultimi 600 metri sono io a incitare loro a fare più chiasso e urla nei confronti degli atleti che stanno per giungere al traguardo. Oltrepasso la linea del traguardo in 1h25:55.
Oggi ho fatto un altro medio in gara, con buone sensazioni.
La Regina è dietro l’angolo, mi manca un lunghissimo che spero di fare presto e poi sarà…
M-a-r-a-t-o-n-a-D-i-R-o-m-a !