Sono passate circa tre settimane dopo la maratona di Roma e mi sento pronto per un’altra corsa, in questo caso ho scelto una last-minute, nel senso che ho deciso improvvisamente con l’amico Giovanni di andare a San Giovanni Rotondo e correre la Mezza del Santo che è alla sua quinta edizione.
Ho fatto qualche domanda in giro, ma sono in pochi a conoscere realmente il percorso. L’altimetria non è molto incoraggiante, però non mi lascio intimorire, tanto non ho intenzioni serie.
La mattina della gara mi reco al Parco del Papa che dista un chilometro dal mio hotel, da lì una navetta mi porta allo start che è di fianco la vecchia chiesa, dove celebrava messa Padre Pio da Pietralcina. Durante il breve tragitto saluto alcuni runners che conosco grazie ai social network.
Dopo un improbabile riscaldamento, ci sono salite e poche discese, vado alla partenza in attesa della benedizione da parte dei frati cappuccini.
Alle 9:30 lo sparo che da inizio alla competizione. Siamo poco più di mille, ma l’energia è sempre e comunque quella delle grandi occasioni. Vedo tutti i corridori precipitarsi nei due chilometri di discesa, io mi trattengo perché so che dopo il 10° chilometro si fa dura. In realtà mi accorgo subito di alcuni saliscendi che spezzano il ritmo e il fiato, ma comunque fattibili perché sono ancora “fresco” e anche se c’è il sole, il clima è ottimale.
Giungo al 10° chilometro correndo da solo, anche se fino a poco prima era riuscito a tenermi compagnia Angelo.Lascio una zona isolata ma bellissima dal punto di vista naturalistico, dove ho trovato, verde, silenzio e il tipico odore delle stalle.
Nel momento di tornare sulla strada principale, sbaglio direzione e dopo circa 200 metri mi sento chiamare, :”Eih di quaaa!”. Riesco a tornare indietro perdendo qualche minuto e posizione ma non me la prendo più di tanto, sto correndo a sensazione e per divertirmi.
Le cose cambiano arrivato al 13° chilometro. Si sale e pure parecchio. Stramazzo ma non mollo, anche se quasi, e per la prima volta, cammino. Intorno al 16° chilometro la strada si spiana un pochino. Riesco a respirare e avere un passo più più fluido e regolare.
Al 18° chilometro sono di nuovo nel paese. Una discreta folla ci attende. So di essere tra i primi all’arrivo e me la prendo comunque comoda.
Al 21° chilometro entro nel Parco del Papa, dove vengo annunciato dallo speaker, la cosa mi fa piacere e sorrido. Attraverso il traguardo in 1h28’48”, certo non uno dei miei tempi migliori, ma questa gara vale dai quattro ai sei minuti meno, mi consolo col fatto di essere 21 assoluto e premiato sul palco come 4° di categoria.