Che festa la StraMilano 2018

Sono a Milano per i tre giorni di meeting che mi vedono impegnato nel il primo incontro 2018 del team ASICS FrontRunnerItaly del quale faccio parte da un anno. Nel programma di queste giornate è incluso l’evento sportivo StraMilano sponsorizzato da ASICS, e quindi non posso non correrla. Venerdì è stata una giornata dedicata a un breve shooting fotografico, una breve corsa di trenta minuti e nel tempo rimanente il ritiro del mio pettorale (4197). Il sabato mattina è iniziato molto presto con una pattuglia di corsa tutta al maschile insieme a: Claudio Flore, Luca Guglielmetti, Luca ContiMarco Scanziani e Stefano Baldinidirezione piazza Duomo per altri scatti fotografici curati dall’insostituibile Daniele MolinerisIn pochi minuti di scatti, siamo riusciti ad assorbire energia e allegria dal fantastico spettacolo che solo il mattinino presto sa regalare, assaporando il silenzio e la maestosità dell’imponente Duomo che ci osserva mentre assonnati posiamo per le foto di rito. Rigorosamente di corsa rientriamo in hotel, facciamo colazione, doccia e siamo pronti per andare allo showroom Asics di via Morimondo per studiare materiali e progetti futuri del Brand. Dopo un breve pranzo abbiamo ascoltato le interessanti parole di Sandro Siviero di RunLovers. Cambio fulmineo in hotel e poi tutti ai giardini pubblici Indro Montanelli per uno shooting fotografico di gruppo, tra risate e tantissimo divertimento. A seguire, una corsa in Duomo per ritirare gli ultimi pettorali e il rientro in hotel, cena e poi tutti a nanna per recuperare energie, ci sono cinque, dieci e ventuno chilometri da correre.

E’stata una domenica davvero speciale, di gran festa. Generalmente i milanesi si lamentano del blocco cittadino che viene effettuato per questa manifestazione, oggi non ho sentito una parola fuori luogo, se non un gran “chiasso” per il tifo che il pubblico attribuisce agli atleti per tutti i 21 chilometri. Per quel che mi riguarda, ho avuto un momento di esitazione perché appena subito dopo lo sparo, che ha dato inizio alla competizione, c’è stata una brutta caduta da parte di un gruppo di runners che stavano al mio fianco sinistro e ho rischiato di essere coinvolto nuovamente come accade a New York quattro mesi fa. Per fortuna e soprattutto per esperienza questa volta me la sono cavata solo con uno strappo sulla maglia da gara. Dopo il simpatico episodio iniziale, ho impostato un ritmo abbastanza tranquillo perché non è una gara che ho preparato in maniera specifica. Dopo la mezza di Barletta dello scorso 25 febbraio, sono stato fermo per influenza una settimana, in più mi è stato sconsigliato di correre con scarpe leggere o con drop ridotti, il tutto per preservare la guarigione definitiva della mia frattura al quinto metatarso e la scelta è ricaduta sulle comodissime GEL-NIMBUS 20 che mi hanno sostenuto dal primo all’ultimo chilometro. Oggi mi sono goduto la città, il pubblico, il fantastico percorso e ovviamente la linea del traguardo che mi ha comunque regalato soddisfazione, riuscendo a chiudere in 1h24’20” , migliorando di venti secondi rispetto alla corsa precedente in terra di Puglia. Adesso qualche giorno di riposo e poi mettiamo la testa alla prossima gara di metà aprile.