Firenze Half Marathon

Arrivo a Firenze direttamente da Lucca al mattino verso le 8:00, il tempo di trovare posto per la macchina, ritirare i pettorali con alcuni amici del gruppo Seventies e iniziare i vari riti di spillaggio numero pettorale sulla canottiera da gara, cambio rapido per strada, deposito borsa e un leggero riscaldamento, anche perché non fa freddo ma c’è vento e il tempo non promette nulla di buono. Nel caos riesco a incontrare Francesco Mangano il mio compagno di team ASICS FrontRunnerItaly con il quale facciamo gli allunghi e qualche esercizio prima dello start.

Alle 9:30 puntuali dal lungarno della Zecca parte la gara con circa 3 mila iscritti per la mezza maratona e altri 5 mila per la 10 chilometri che si corre in contemporanea. Oggi la mia testa non è molto presente, forse perché sta riflettendo sul fatto che invece di essere a Firenze, mi sarei dovuto trovare a Boston per correre la 122° edizione di questa affascinante maratona. Non riesco a sentire quel minimo di pressione che una gara, seppur una ventuno chilometri, in genere ti fa sentire quel friccico allo stomaco e ner còre, anzi, sono anche fin troppo sereno e tranquillo. Lo sparo dei giudici da il via alla competizione, riesco a fare giusto 4 chilometri che il vento si fa sentire e come se non bastasse inizia anche a piovere, non forte, ma la pioggia riesce a crearmi qualche problema di equilibrio quando metto i piedi sui mattoni di pietra lavica che per buona parte sono presenti sul percorso cittadino di 10 chilometri da fare per ben due volte. Mentre corro come al solito mi guardo intorno perché Firenze l’è sempre Firenze!

Finalmente dopo due gare, Barletta e Milano, riesco a utilizzare un paio di scarpe più performanti, le ASICS DynaFlyte2 , che con leggerezza e grande comodità mi portano fino al traguardo bloccando il crono in 1h23’30” molto meglio di quanto mi sarei aspettato, visto che non sto preparando in modo specifico nessuna gara e sto correndo giusto per testare il mio piede destro con relativa frattura.

Anche stavolta è andata.

Avanti la prossima!