I giorni che precedono una gara

Rispetto alla maggior parte degli atleti che conosco, devo ammettere che difficilmente vivo il giorno prima di una gara, qualunque essa sia, con stress, emotività, paura, timori, dubbi, insonnia e chi più ne ha ne metta. Ho una mia filosofia che, mi porto dietro dalle scuole medie. Quando ho iniziato ad avere lacune in una certa materia, avevo timore ad andare a scuola, e ancor peggio di essere interrogato o di fare il compito scritto, tanto da farmi venire il classico mal di pancia, di testa e molto altro. Poi un giorno mi sono detto basta, non avevo più voglia di stare in quello stato emotivo, così riflettendo sul da farsi mi sono detto: Antonio, o sei preparato o non sei preparato quindi, se il compito non lo sai fare inutile stressarsi, lo dai in bianco, lo copi, lo fai di testa tua sbagliando e inventando soluzioni improbabili, stai a guardare il soffitto per le ore necessarie, fai quel che ti pare ma, inutile sprecare energie mentali e stress psico-fisico, tanto le cose vanno sempre come devono andare, o lo sai fare o non lo sai fare non ci sono soluzioni magiche.

Questo modo di pensare e di agire è diventata una regola di vita che personalmente ho utilizzato anche nello sport e in questo caso nella corsa. Non mi chiedo mai come sarà il risultato della corsa che farò domani, certo, ogni tanto faccio un bilancio su quella che è la mia preparazione, ma poi mi ricordo sempre che dipende da come mi alzo la mattina di una gara, di come mi sento mentalmente e fisicamente, anche se la prova del nove la verifico sulla linea di partenza subito dopo lo sparo che da il via alla competizione. O ci sei o non ci sei, inutile inventare scuse, e anche se ci dovesse essere qualcosa che non va, bisogna solo pensare a tamponare l’emergenza e risolvere il problema, detto in una semplice e banale frase, bisogna reagire, controllare mente ed emotività e aggredire il problema cercando di risolverlo. Adesso non so se vi ho convinto o se vi ho confuso, a ogni modo provateci e riprovateci ancora, fin quando non avrete assunto la totale padronanza delle vostra forza di volontà e la conoscenza delle vostre reali possibilità. Magari questo non vi aiuterà a vincere una maratona ma, di sicuro affronterete il tutto con una tranquillità che vi farà vivere la gara serenamente e ad avere un risultato cronometrico che non vi aspettavate.

Basta crederci, perché tanto le cose vanno sempre come devono andare.