T-Fast 21K Torino

A tre settimane dalla maratona di Amsterdam, mi presento alla T-Fast 21K di Torino per allenarmi e fare un medio al ritmo di circa 4’10”.

Non ho molte aspettative perché da circa un mese ho un problema al piede sinistro (non quello che mi sono rotto a New York) che mi permette di allenarmi con poca continuità quindi oggi è l’occasione per capire se posso affrontare i 42 km di Amsterdam in maniera decisa o arretrare di qualche passo.

La mattinata si presenta fresca prima della partenza. E’ decisamente quello che cercavo dopo tutto il caldo di questa estate infuocata. E’ opportuno fare un buon riscaldamento. Il piede al momento non sembra fare male, ma sono sempre sotto antinfiammatorio, quindi vediamo che succede in gara.

Non mi capita sempre di gareggiare nella città per la quale sono tesserato col G.S. Interforze Torino. Oggi per noi come sempre correre sarà una festa e poco prima ci scambiamo baci, abbracci, in bocca al lupo e soprattutto facciamo le foto di rito.

Per le scarpe ho deciso di utilizzare le ASICS Dynaflyte4, che riescono a farmi stare comodo e soprattutto ad avere quel controllo del piede e della velocità che faranno la differenza.

Lo start alle 9.50 non è decisamente l’ideale per me perché inizio ad avere un calo di zuccheri intorno a quell’ora.  A ogni modo la partenza è fulminea e ci buttiamo letteralmente giù per Corso Francia.

I primi 7 Km sono lineari e decisamente in discesa e aiutano un bel pochino. Non bisogna esagerare col ritmo oppure appena arriva qualche salita si rischia di rimanerci sulle gambe.

A parte qualche sottopasso e qualche cavalcavia che impegna, ma non uccide, fila tutto liscio fino al 16 km quando inizio a sentire il piede dolorante. L’unica soluzione è quella di rallentare per evitare il fermo o peggio, lo stop e il ritiro dalla gara.

Gli ultimi 5 km si corrono in città e il percorso si complica un pochino, i cambi di direzione, la pavimentazione mista ai binari del tram con incluso qualche tratto in leggera ascesa fanno perdere energie e reattività alle gambe, ma in soccorso c’è l’aiuto del pubblico che allevia la fatica che sta per aggredirmi.

Tagliare il traguardo in Piazza Castello resta sempre un gran bel vedere e devo dire che mi mancava da qualche tempo.

CLASSIFICA